sabato 29 settembre 2012

Includere l'applicazione mappe nel primo iPhone è stata una decisione all'ultimo minuto!

Recentemente il quotidiano americano New York Times ha riportato una notizia molto interessante e curiosa: al lancio del primo iPhone, Steve Jobs aveva deciso di includere l'applicazione Mappe qualche settimana prima della data di presentazione. 

"Includere le mappe nel primo iPhone, non era neanche nel nostro piano originale. Poche settimane prima del grande evento di presentazione però Jobs aveva deciso di includere una applicazione di mapping per far mostrare al pubblico le grandi capacità dello schermo touch-screen.
Due ingegneri hanno dovuto sviluppare un applicazione di mappe in sole tre settimane - ha detto un ex ingegnere di Apple che ha lavorato sul software di iPhone e che vuole restare anonimo perché non aveva voglio di parlare del suo ex datore di lavoro - e hanno dovuto firmare un accordo in fretta con Google per utilizzare i dati delle mappe."

Google a quel tempo, ed ancora adesso, era il migliore fornitore di dati per le mappe. Tuttavia, la scelta della società che ha acquistato il sistema operativo Android, non poteva essere una scelta che poteva protrarsi a lungo termine. Negli ultimi anni le mappe sono sempre migliorate e i telefoni hanno avuto dei miglioramenti nel caricare i dati, e il servizio di geo-localizzazione è diventato un elemento fondamentale negli smartphone di ultima generazione e quindi avere sempre le mappe aggiornate è anche un grande elemento strategico per abbattere la concorrenza.

I dirigenti di Apple si sono accorti che le nuove mappe di Apple non sono all'altezza delle vecchie di Google e gli ingegneri ora sono al lavoro per portarle allo stesso livello.

Nonostante la polemica che è uscita in questi giorni riguardo alle mappe, l'iPhone 5 viene venduto ancora molto bene ed ancora più importante, Apple è ancora lontana ad eguagliare la costante domanda di iPhone.

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