giovedì 14 giugno 2012

L’Italia degli smartphone: ecco i trend del Belpaese


A distanza di 5 anni e di quasi cinque generazioni di iPhones ancora me li ricordo i commenti pieni di scetticismo in occasione dell’uscita del primo iPhone nel 2007. Sul mercato erano già presenti alcuni modelli di smartphone, come il BlackBerry o il Palm, ma gli smartphone users costituivano ancora una nicchia molto, molto piccola. Dal 2007 in poi siamo stati travolti da una vera e propra rivoluzione che ha portato oggi ad una percentuale di smartphone users in Italia del 33 % circa.

L’introduzione dello smartphone  non è solo l’ennesima innovazione tecnologica, per intenderci non è come quando è stato messo in commercio il Compact Disc, che è diventato precocemente obsoleto in un paio di anni: il fatto che un italiano su 3 sia dotato di smartphone vuol dire che ogni piccolo aspetto e dettaglio della nostra quotinianità non è più lo stesso, e io personalmente non me la ricordo neanche più com’era la mia vita prima dell’iPhone-era.
Dopo aver letto questo sondaggio a proposito dell’utilizzo degli smartphone nel Belpaese su thinkwithgoogle ho pensato valesse la pena rifletterci un pò su. Il sondaggio, che si basa su un campione di mille italiani tra i 18 e i 64 anni, risale al mese di maggio di quest anno.  Ecco i dati che mi sono balzati subito all’occhio:
·     Il 78% degli smartphone users lo usa per comunicare, il 61% per tenersi informati, il 44 % per passare il tempo. Avere uno smartphone vuol dire essere sempre raggiungibili, un aspetto che trovo abbastanza inquietente: come giustificare una mancata risposta dopo esser stati contattati con una chiamata, un SMS, un messaggio su facebook, su whatsapp e anche un’email?

·     Il 69% non esce mai di casa senza. Io li capisco. Senza l’iPhone probabilmente mi perderei qui a Berlino e non arriverei mai agli appuntamenti senza maps. Per non parlare delle ore trascorse ogni giorno in metro: come le leggerei le news? E come organizzerei la serata con gli amici?

·     Il 49% non lo spegne mai. E sarà la paura che la sveglia non suoni il mattino dopo, o sarà la paranoia che vuole che i messaggi, quelli importanti, arrivino tutti di notte mentre dormiamo, o magari il bisogno di controllare le email e i messaggi oltre che i feedback di facebook o twitter nei primi cinque minuti della nostra giornata.

·     Il 50% usa Internet almeno una volta al giorno sul proprio smartphone. La mia vita prima dell’iPhone era fatta di tanti ‘appena arrivo a casa ci guardo’ tutti inevitabilmente dimenticati...

·     Il 31% dei consumatori rinuncerebbe alla propria tv piuttosto che allo smartphone. Io che con la tv ho smesso da anni ormai, mi identifico con questi italiani che preferiscono lo smartphone.

·     Il 27% non fa shopping senza. Oltre a mandare messaggi di continuo ed essere costantemente online, durante lo shopping, lo smartphone serve a comparare i prezzi. Come farei senza?

·     Una media di 21 apps istallate di cui 8 utilizzate con frequenza e 4 scaricate a pagamento. L’App Store conta ormai 650 mila apps e ce ne sono di ogni tipo e per tutti i gusti. Con questi numeri non mi stupisce che i numeri del mercato della programmazione iPhone abbiano subito una bella impennata verso l’alto.

In conclusione pensare che invece di usare solo il mio iPhone qualche anno fa avrei telefonato con un cellulare, consultato le pagine gialle (solo mia mamma lo fa ancora), avrei comprato un quotidiano cartaceo , avrei giocato a Crash alla Playstation invece di giocare ad Angry Birds, avrei filmato con una videocamera e fatto foto con una fotocamera invece che con il mio telefono mi fa ancora un certo effetto...

E voi? Quanto vi ritrovate con i dati del sondaggio?

Giovanna Avino web writer della piattaforma per lavoro freelance twago

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