domenica 3 giugno 2012

Il nuovo sistema di sicurezza Sandbox aumenterà i controlli e gli standard per il Mac App Store

Dal primo di Giugno, cioè esettamente da 2 giorni, entra in funzione il nuovo sistema di sicurezza "Sandbox": da adesso tutte le applicazione sviluppate dalle varie case di software e i vari developers autonomi dovranno attenersi agli standard dettati dal sistema, per evitare di rilasciare Apps che possano far riscontrare virus e malware nel proprio Mac OSX.


Per aumentare il livello di sicurezza all'interno del proprio sistema operativo, Apple ha scelto di applicare questa modalità d'accettazione delle App che i developer vogliono pubblicare nel Mac App Store: gli sviluppatori dovranno apportare delle modifiche nel codice delle proprie applicazioni per superare i controlli per accedere al Mac App Store e alla distribuzione globale del prodotto. In sintesi, il metodo Sandbox "costringerà" ogni app a giocare con la sabbia in un campo da gioco prefissato, senza lanciarla in giro, e provocare danni altrove.


Per i developers Apple questa non sarà una bella notizia, poiché avranno diverso lavoro da svolgere, a partire dalle modifiche alle risorse del sistema, e dei files che costituiscono l'applicazione in sè; dall'altra parte, gli utenti vedranno scomparire alcune feature dai software utilizzati, perché considerate potenziali minacce per il sistema operativo del loro Mac... Ma non disperate, le funzioni che presto verrano disabilitate, potranno essere reintrodotte con una versione software sul web, perciò non perderete alcuno strumento.


La rivista specializzata Macworld ha analizzato questo nuovo servizio da parte di Apple, riassumendo quelli che saranno i costi del nuovo sistema di sicurezza Sandbox: alcune applicazioni dovranno essere modificate dagli sviluppatori togliendo alcune features dalle proprie App, mentre altre dovranno essere rimosse totalmente dal Mac App Store, perché non superano i controlli effettuati dal metodo Sandbox di Apple.

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