Raccontare in poche righe di una grandissima persona, del fondatore di una delle aziende più potenti del mondo, la Apple, non è un compito facile: queste mie parole sono rivolte esclusivamente ai suoi fan e alle persone che lo hanno apprezzato, ma non solo loro, tutto il mondo deve essere a conoscenza di quanto questo essere umano in primis, ha saputo rivoluzionare con le sue idee il mondo in cui oggi viviamo, popolato di smartphones , tablets e lettori di contenuti multimediali, e non solo...
C’è chi ricorda Steve come un capo prepotente e menefreghista, una persona da evitare con il quale non si poteva lavorare assolutamente, poichè soltanto lui aveva il diritto di scegliere cosa era meglio per la società. Sì, senza dubbio, come si può leggere dalla biografia monumentale di Isaacson, Jobs non è stato il capo ideale che ognuno potesse desiderare, ma al tempo stesso i suoi dipendenti agli albori dell’era dei Mac lo ritenevano magnetico, una persona capace di cogliere l’attenzione di tutti coloro che lo circondavano soltanto esprimendo le proprie opinioni.
Oltre il suo modo di essere e di fare, Jobs ha lasciato alle generazioni future veramente molto da imparare: la sua dedizione per il lavoro, la capacità di trovare nuove idee, le campagne di mercato che sapeva realizzare con l’aiuto del team più esperto che si trovasse in circolazione, hanno fatto di Jobs uno dei geni della seconda metà del Novecento, che nonostante la sua prematura scomparsa, ha veramente cambiato gli usi e i costumi di molte società mondiali.
Parole come iPhone, iPod e adesso anche iPad o Mac si sono diffuse ad una velocità impressionante... Quante volte ascoltate questi termini, che agli inizi del XXI secolo sembravano impronunciabili, e poi con il passare del tempo li avete accettati, avete amato questi prodotti, e questo soltanto grazie ad un personaggio come Jobs, che ha messo la passione per il prodotto, la ricerca ostentata del dettaglio e la rincorsa della perfezione minimalista. Come dice Steve:
“L’unico modo per fare un buon lavoro è amare quel che fai. Se non hai ancora trovato ciò che fa per te, continua a cercare. Non accontentarti. Come per tutte le questioni di cuore,saprai di averlo trovato quando ce l’avrai davanti.”
Vorrei concludere questo mio breve pensiero con un’altra sua famosa citazione, che vorrei dedicare a tutti i giovani e non che hanno molte idee in testa proprio come lui, ma che ancora non hanno avuto l’opportunità di esprimerle a 360 gradi, ma che nonostante tutto continuano a credere nei propri sogni, e continuano ad ammirare una personalità di notevole carisma e saggezza.
Il vostro tempo è limitato. Non fatevi intrappolare dai dogmi – che significano vivere con regole inventate da qualcun altro. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui copra la vostra voce interiore. E più importante di tutto, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e il vostro intuito. Loro sanno già che cosa volete diventare. Tutto il resto è secondario.
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