Infatti, gli scienziato della Northwestern University stanno lavorando sui milioni di minuscoli buchi che hanno una larghezza tra i 20 e i 40 nanometri, cambiando il movimento e la densità delle celle agli ioni di litio, in questo modo si riuscirebbe ad aggiungere durata alla batteria e a velocizzare il processo di ricarica grazie ad un processo di ossidazione chimica.
Il prototipo del laboratorio della Northwestern può essere caricato in soli 15 minuti e con una singola carica la durata raggiunge una settimana.
Anche dopo 150 cariche, cioè un anno o più di funzionamento, la batteria sarà ancora perfettamente funzionante e sarà cinque volte più efficace rispetto alle batterie al litio del giorno d'oggi.
In questo modo si risolverebbe il problema più grave che affligge le batterie e di conseguenza tutti gli apparecchi elettronici: la durata.
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