L'applicazione accusata è "18 novels forbidden in the Ming and Qing Dynasty", un'App nella quale sono presenti alcune immagini erotiche che hanno infastidito la famiglia del professore, per questo ha intenzione di denunciare Apple affermando che in Cina pubblicare contenuti offensivi è un reato.
L'azienda di Cupertino si difende dicendo che nella pagina dedicata all'applicazione in questione è scritto a chiare lettere "Solo per adulti oltre i 17 anni", Li Qiang replica affermando che in Cina non sono tolletarati tali contenuti e che Apple non può permettersi di adottare le leggi americane anche nel resto del mondo.
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