venerdì 1 marzo 2013

Ecco i migliori servizi di storage online secondo noi di Apple Planet (Tutte le app sono ottimizzate per iPhone 5)

Chi di noi non fa uso degli ormai popolarissimi servizi di "cloud storage"? se ancora non ne fate utilizzo o semplicemente volete sapere le differenze, vantaggi e svantaggi dei diversi servizi di storage continuate a leggere l'articolo così da farvi un'idea sul quale sia il migliore e sopratutto il più affidabile.





Noto in passato semplicemente come: Box.net, Box è un veterano dell’archiviazione e condivisione dei dati su Internet e in passato si è proposto come alternativa a servizi di Apple. Box offre sia account personali gratuiti e limitati della dimensione 5 GB di archiviazione, che offerte aziendali a pagamento, su cui il servizio punta molto, che vanno da 1 TB ad account con “spazio illimitato”. C’è ovviamente un’app ufficiale per iPhone (e per iPad), tramite cui possiamo accedere, visualizzare, stampare e condividere i file archiviati, proteggerli con crittografia, aggiungere foto e video dalla Libreria, e tramite l’integrazione con altre app anche creare e modificare documenti Word, firmare PDF e altro ancora. 

Sino a qualche mese fa Box era utilizzabile solo dalle app “mobili” o via web browser ma di recente ha aggiunto software desktop per PC e Mac tramite cui è possibile accedere e soprattutto sincronizzare i file



Google Drive non è altro che un’evoluzione di Google Docs (che integra e soppianta) e quindi più che offrire semplicemente spazio per archiviare dati è uno strumento per lavorare su documenti di testo, fogli di calcolo, presentazioni, ma anche PDF e immagini e per collaborare con altri utenti. Il servizio ha account di base gratuiti con 5 GB di spazio che sale a 25 GB pagando pochi dollari al mese. Ci sono utility di sincronizzazione per PC con Windows e Mac OS X e app “mobili” per Android e iOS. Aspetto e funzioni dell’app su iPhone richiamano quelli di Dropbox & C. 


ma Google sta man mano aggiungendo caratteristiche specifiche. Possiamo scartabellare tra documenti e cartelle creati online, visualizzare documenti di vario tipo, contrassegnare i dati e renderli disponibili “offline” e impostare la condivisione con altri utenti. Di recente è stata aggiunta una funzione di upload per immagini o video e la possibilità di creare nuove cartelle e documenti di testo direttamente da iPhone (e iPad) nonché la modifica di testi e fogli di calcolo.


Dopo anni di dischi virtuali per archiviare e condividere file, Apple ha cambiato strategia, e con il passaggio da MobileMe ad iCloud ha rimosso l’iDisk a favore di un’archiviazione e gestione più trasparente e ancora di più sinergica con i suoi sistemi operativi e servizi. iCloud è integrato a livello di sistema in Mac OS X e in iOS e può gestire tutta una serie di dati, dagli Streaming foto condivisi alle impostazioni delle app, dai promemoria ai contatti, dai documenti prodotti con iWork e altre app supportate ad archiviare la musica di iTunes Match fino ad accogliere backup integrali del contenuto di un iPhone, iPod touch o iPad. 


Di base Apple offre 5 GB di spazio a ogni utente iOS o Mac, in cui non sono inclusi (per fortuna) i contenuti acquistati dall’iTunes Store e tantomeno le foto: a pagamento si può salire sino a 50 GB.


Fondato nel 2007, Dropbox si è conquistato il titolo di servizio di backup e condivisione “Cloud” per antonomasia. Ha una formula base gratuita che offre 5 GB di spazio, incrementabile fino a 18 in vari modi (ad esempio se si iscrivono amici) e piani commerciali a pagamento che arrivano fino a 500 GB. Affidabile e molto completo, Dropbox ha software per Windows, Macintosh e Linux che sincronizzano il contenuto di una cartella su disco con i suoi server: ai contenuti di questa cartella si può accedere tramite un qualsiasi web browser e ovviamente tramite l’app ufficiale per iPhone (e altri tipi di cellulari) che permette anche di visualizzare i dati, scaricarne una copia in locale, aggiungerne altri, anche in automatico, nonché attivare la condivisione di file o intere cartella. 


Dropbox è lo standard dell’archiviazione nella nuvola ed è supportato da tantissimi servizi, software e utility per PC ma anche su iPhone e iPad, che vi possono salvare o esportare dati sia che si tratti di un editor, di un database, un’app per leggere gli ebook o per gestire le ricette.





Anche Microsoft ha una sua offerta “cloud”, si chiama SkyDrive, è legata alla versione online di Office ed è integrata con le ultime versioni dei suoi sistemi operativi. Il “disco nel cielo” di Microsoft offre spazio gratuito di archiviazione di ben 7 GB, che a pagamento arriva sino a 100 GB, e l’accesso e la gestione possono essere effettuati anche tramite un’utility per Macintosh e, soprattutto, da un’app ufficiale gratuita e universale per iOS. Oltre a visualizzare e gestire documenti già caricati da PC (o Mac), consultarli e scaricarne una copia, dal nostro iPhone possiamo aggiungere foto o video nuovi o prelevati dalla Libreria del dispositivo e possiamo usare le funzioni di condivisione. Tramite l’app di SkyDrive possiamo invitare via email nuovi collaboratori, permettendo la sola visualizzazione o anche la modifica del documento. 


Viceversa il software ha una sezione in cui ci mostra tutti gli elementi (file o anche intere cartelle) che altri utenti del servizio hanno condiviso con noi


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