mercoledì 20 marzo 2013

Finger Tied un nuovo rompicapo che saprà sicuramente "catturarvi"

Niente metafore né controlli virtuali: Finger Tied è un rompicapo da risolvere direttamente con le mani sull’iPad, in un approccio molto fisico e diretto che ben sfoggia le doti dell’interfaccia multitouch del nostro tablet.

Le regole sono semplici e presentate intuitivamente: creiamo un percorso dal punto A al punto B passando per tutte le caselle, senza alzare il dito. O le dita, visto che ben presto ci viene chiesto di tracciare fino a quattro percorsi contemporaneamente. In un gentile crescendo di difficoltà, i rompicapo di Finger Tied ci chiederanno non solo di mettere alla prova la nostra intelligenza spaziale, ma anche la destrezza delle nostre dita.



Non riuscire a risolvere un livello non significa rimanere bloccati, perché potremo passare ad un altro rimanendo penalizzati solo nel nostro punteggio, assegnato per gruppo e in base alla nostra velocità. Oltre ad un consistente numero di rompicapo, Finger Tied ci propone anche un editor per creare i nostri. Il fatto che per crearli dovremo disegnarli con le dita come se li stessimo risolvendo garantisce che non potremo inventarci nulla d’inaffrontabile. Al momento purtroppo i nostri livelli rimangono confinati al nostro iPad, ma un futuro aggiornamento prevede proprio la possibilità di condividerli e poter giocare anche quelli ideati dagli altri giocatori.


Tutti i livelli sono pensati per poter essere risolti da una persona sola, ma è implicito che potremo anche giocare insieme ai nostri amici, collaborando e coordinandoci per risolvere i rompicapo nel minor tempo possibile. Se Fingle, il gioco per intrecciare sensualmente le dita sull’iPad (visto nel numero 9 della rivista), ci aveva incuriosito ma lo avevamo trovato troppo imbarazzante, Finger Tied propone un approccio altrettanto diretto ma con uno spirito decisamente più cerebrale.


D’altronde se il nostro scopo è proprio quello di strusciarci contro i nostri compagni di gioco, troveremo il modo di farlo anche qui, a prescindere!


Finger Tied è disponibile su App Store a 2,69€ ed è compatibile con iPad. Richiede iOS 5.0 o versione successiva.

martedì 19 marzo 2013

Apple rilascia iOS 6.1.3

Poco fa Apple ha rilasciato per tutti gli utenti la versione 6.1.3 di iOS.


L'aggiornamento corregge il famoso bug che permetteva di bypassare il blocco con codice ed entrare nell'app Telefono e migliora le Mappe per il Giappone.

iOS 6.1.3 può essere scaricato direttamente dal proprio dispositivo (Impostazioni > Generali > Aggiornamento Software) oppure da iTunes.

ATTENZIONE: chi possiede un iPhone/iPad/iPod con jailbreak al momento non aggiorni ad iOS 6.1.3.

lunedì 18 marzo 2013

Tanti prodotti Apple scontati nei Superstore Esselunga

Da oggi fino al 30 marzo nei Superstore Esselunga sono in corso delle offerte interessanti per acquistare iPad, iPhone o iPod a prezzi scontati.


Fa parte dei prodotti scontati anche l'ultimo smartphone Apple, l'iPhone 5, che è disponibile sia in bianco che nero a 699€ anziché 729€, ovviamente per la versione da 16GB.


Per quanto riguarda la linea iPod, è in offerta l'iPod nano (settima generazione 16GB) a 159€ anziché 179€ e l'iPod touch (quinta generazione 32GB) a 299€ al posto di 329€.


Se siete alla ricerca di un iPad, potrete acquistare l'iPad con display Retina (quarta generazione) 16GB WiFi + Cellulare a 599€ invece di 629€ e l'iPad mini 16GB WiFi + Cellulare a 439€ anziché 459€.

Anche acquistando le iTunes Card avrete dei vantaggi, non sono scontate, ma vi faranno guadagnare diversi punti fragola.

Per sapere dove si trova il Superstore Esselunga più vicino a voi visitate il sito www.esselunga.it.

sabato 16 marzo 2013

È stato rimandato il film "Jobs"

Il regista Joshua Michael Stern ha preso in mano l'onere di redigere il film "Jobs", un film che porterà sul grande schermo la vita del fondatore di Apple. Il film sarebbe dovuto uscire il 29 Aprile di quest'anno, ma a causa di questo ritardo non vedremo rivivere Steve Jobs sul grande schermo per un bel po' ancora.


La Open Road Films vorrebbe, invece, che la pellicola venisse pubblicata il 19 Aprile, in occasione del 37º anniversario della fondazione di Apple co., ma sembrerebbe impossibile.
In Italia il film verrà distribuito da Filmauro, possiamo solo sperare che l'interpretazione di Jobs da parte di Kutcher valga la visione di questa pellicola.

domenica 3 marzo 2013

Camera+: Il re delle app fotografiche arriva anche su iPad diventando così un "must have"

Arriva finalmente la versione per iPad di un’app che è diventata un punto fermo nel panorama del software per iPhone: stiamo parlando di Camera+ di tap tap tap, gruppo di sviluppatori orgogliosamente indipendenti.

Proponendosi come alternativa “tutto in uno” alle app di sistema Fotocamera e Immagini, Camera+ fa di più sia nel momento in cui andiamo a scattare una foto che dopo, e rende il flusso di lavoro più compatto e facile da seguire che attraverso iPhoto, app di Apple per il fotoritocco. Entrambe le versioni dell’app presentano la famosa fotocamera alternativa. Con un tap metteremo a fuoco in un punto e con un secondo potremo scegliere in base a cosa regolare l’esposizione. Possiamo scattare direttamente oppure a raffica, dopo un intervallo di tempo o ancora solo quando l’inquadratura è abbastanza stabile. Il tasto di scatto è tanto quello virtuale sullo schermo che quello fisico del volume (tap tap tap ha inventato questa trovata, poi copiata da Apple).

Per quanto l’app sia altrettanto buona nello svolgere questa funzione, è innegabile che un iPhone sia molto più comodo da impugnare di un iPad per fare foto, e potendo scegliere è probabilmente il dispositivo su cui la maggior parte degli utenti farebbe i propri scatti. D’altro canto lo schermo più ampio di un tablet sarà sicuramente preferibile per guardare le foto e ritoccarle. Queste devono essere state le considerazioni fatte anche dal team di sviluppo di tap tap tap, che con questa seconda app sembra aver voluto creare la sinergia perfetta tra iPad e iPhone per la creazione e la gestione delle nostre fotografie. Dopo averle scattate, le foto vanno a finire nella Lightbox, la libreria interna dell’app, di cui è possibile scegliere di fare il backup automatico in iCloud. Questo vuol dire che, tempi di sincronizzazione permettendo, ci ritroveremo automaticamente su iPad gli scatti fatti su iPhone, pronti per essere manipolati a piena risoluzione. E nell’app per iPad troviamo più funzioni di quelli presenti nella versione per iPhone.


Innanzitutto ci sono strumenti base di fotoritocco per migliorare colori e composizione, dal bilanciamento del bianco e del tono al raddrizzamento del quadro, potremo correggere gli occhi rossi o creare un effetto di sfocatura. I filtri possono essere sia sovrapposti che applicati “spennellandoli” solo su alcune aree della foto. Come nell’app per iPhone potremo ritagliare la foto, applicare dei preset per la tipologia di foto, incorniciare il nostro lavoro e infine salvarlo e condividerlo online.


Nel complesso, Camera+ for iPad è una app fantastica così com’è, ma diventa praticamente perfetta se usata in sinergia con la versione per iPhone.


Camera+ per iPad è disponibile su App Store a 0,89€ ed è compatibile con iPad 2 Wi-Fi, iPad 2 Wi-Fi + 3G, iPad (3rd generation), iPad Wi-Fi + 4G, iPad (4th generation), iPad Wi-Fi + Cellular (4th generation), iPad mini e iPad mini Wi-Fi + Cellular. Richiede l'iOS 5.0 o successive.

Problemi con l'adattatore da Lightning a HDMI per gli sviluppatori

Alcuni sviluppatori hanno rilevato che all'interno del cavo, che permette di sdoppiare la schermata del proprio iPhone 5 o iPad mini su un televisore, si nasconde un mini-computer dalle caratteristiche complesse. È così che sviluppatori della società Panic che progettano e distribuiscono app del calibro di Coda o Transit.


Come nel precedente modello, che utilizzava il vecchio connettore a 30 pin, all'interno gli sviluppatori hanno trovato un processore ARM e una memoria RAM da 256Mb, molto più complicato di quanto potesse sembrare a prima vista.


I connettori di tipo Lightning (ultima generazione), non sono in grado di trasportare fotogrammi in HDMI, di conseguenza, Apple ha adottato una tecnologia di mirroring simile ad AirPlay per eccepire al problema. Queste sono, però, congetture della casa Panic

venerdì 1 marzo 2013

Ecco i migliori servizi di storage online secondo noi di Apple Planet (Tutte le app sono ottimizzate per iPhone 5)

Chi di noi non fa uso degli ormai popolarissimi servizi di "cloud storage"? se ancora non ne fate utilizzo o semplicemente volete sapere le differenze, vantaggi e svantaggi dei diversi servizi di storage continuate a leggere l'articolo così da farvi un'idea sul quale sia il migliore e sopratutto il più affidabile.





Noto in passato semplicemente come: Box.net, Box è un veterano dell’archiviazione e condivisione dei dati su Internet e in passato si è proposto come alternativa a servizi di Apple. Box offre sia account personali gratuiti e limitati della dimensione 5 GB di archiviazione, che offerte aziendali a pagamento, su cui il servizio punta molto, che vanno da 1 TB ad account con “spazio illimitato”. C’è ovviamente un’app ufficiale per iPhone (e per iPad), tramite cui possiamo accedere, visualizzare, stampare e condividere i file archiviati, proteggerli con crittografia, aggiungere foto e video dalla Libreria, e tramite l’integrazione con altre app anche creare e modificare documenti Word, firmare PDF e altro ancora. 

Sino a qualche mese fa Box era utilizzabile solo dalle app “mobili” o via web browser ma di recente ha aggiunto software desktop per PC e Mac tramite cui è possibile accedere e soprattutto sincronizzare i file



Google Drive non è altro che un’evoluzione di Google Docs (che integra e soppianta) e quindi più che offrire semplicemente spazio per archiviare dati è uno strumento per lavorare su documenti di testo, fogli di calcolo, presentazioni, ma anche PDF e immagini e per collaborare con altri utenti. Il servizio ha account di base gratuiti con 5 GB di spazio che sale a 25 GB pagando pochi dollari al mese. Ci sono utility di sincronizzazione per PC con Windows e Mac OS X e app “mobili” per Android e iOS. Aspetto e funzioni dell’app su iPhone richiamano quelli di Dropbox & C. 


ma Google sta man mano aggiungendo caratteristiche specifiche. Possiamo scartabellare tra documenti e cartelle creati online, visualizzare documenti di vario tipo, contrassegnare i dati e renderli disponibili “offline” e impostare la condivisione con altri utenti. Di recente è stata aggiunta una funzione di upload per immagini o video e la possibilità di creare nuove cartelle e documenti di testo direttamente da iPhone (e iPad) nonché la modifica di testi e fogli di calcolo.


Dopo anni di dischi virtuali per archiviare e condividere file, Apple ha cambiato strategia, e con il passaggio da MobileMe ad iCloud ha rimosso l’iDisk a favore di un’archiviazione e gestione più trasparente e ancora di più sinergica con i suoi sistemi operativi e servizi. iCloud è integrato a livello di sistema in Mac OS X e in iOS e può gestire tutta una serie di dati, dagli Streaming foto condivisi alle impostazioni delle app, dai promemoria ai contatti, dai documenti prodotti con iWork e altre app supportate ad archiviare la musica di iTunes Match fino ad accogliere backup integrali del contenuto di un iPhone, iPod touch o iPad. 


Di base Apple offre 5 GB di spazio a ogni utente iOS o Mac, in cui non sono inclusi (per fortuna) i contenuti acquistati dall’iTunes Store e tantomeno le foto: a pagamento si può salire sino a 50 GB.


Fondato nel 2007, Dropbox si è conquistato il titolo di servizio di backup e condivisione “Cloud” per antonomasia. Ha una formula base gratuita che offre 5 GB di spazio, incrementabile fino a 18 in vari modi (ad esempio se si iscrivono amici) e piani commerciali a pagamento che arrivano fino a 500 GB. Affidabile e molto completo, Dropbox ha software per Windows, Macintosh e Linux che sincronizzano il contenuto di una cartella su disco con i suoi server: ai contenuti di questa cartella si può accedere tramite un qualsiasi web browser e ovviamente tramite l’app ufficiale per iPhone (e altri tipi di cellulari) che permette anche di visualizzare i dati, scaricarne una copia in locale, aggiungerne altri, anche in automatico, nonché attivare la condivisione di file o intere cartella. 


Dropbox è lo standard dell’archiviazione nella nuvola ed è supportato da tantissimi servizi, software e utility per PC ma anche su iPhone e iPad, che vi possono salvare o esportare dati sia che si tratti di un editor, di un database, un’app per leggere gli ebook o per gestire le ricette.





Anche Microsoft ha una sua offerta “cloud”, si chiama SkyDrive, è legata alla versione online di Office ed è integrata con le ultime versioni dei suoi sistemi operativi. Il “disco nel cielo” di Microsoft offre spazio gratuito di archiviazione di ben 7 GB, che a pagamento arriva sino a 100 GB, e l’accesso e la gestione possono essere effettuati anche tramite un’utility per Macintosh e, soprattutto, da un’app ufficiale gratuita e universale per iOS. Oltre a visualizzare e gestire documenti già caricati da PC (o Mac), consultarli e scaricarne una copia, dal nostro iPhone possiamo aggiungere foto o video nuovi o prelevati dalla Libreria del dispositivo e possiamo usare le funzioni di condivisione. Tramite l’app di SkyDrive possiamo invitare via email nuovi collaboratori, permettendo la sola visualizzazione o anche la modifica del documento. 


Viceversa il software ha una sezione in cui ci mostra tutti gli elementi (file o anche intere cartelle) che altri utenti del servizio hanno condiviso con noi